Lotta Comunista ha senso di esistere?

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camuff
view post Posted on 13/10/2007, 00:52




Probabilmente anche voi avrete notato qualche volta degli strani esseri recanti in mano quotidiani vecchio stile o volantini di varia natura che piantonano incessantemente l'entrata delle vostre scuole proponendo di unirvi a loro contro il capitalismo. Appena li vidi perl la prima volta anni orsono la domanda mi sorse spontanea: ma costoro hanno senso di esistere?
A quale proletariato o ancor più improbabilmente sottoproletariato pensano di riferirsi? Forse a quello dei frequentatori dei licei milanesi, che in media hanno addosso circa 150€\200€ di vestiti?
A che capitalismo fordiano si riferiscono? A quello dei leasing e delle grandi fusioni bancarie e associative?
A quale internazionale si riferiscono? Forse a quella tenutasi un secolo fa?
Costoro parlano di marxismo quando il marxismo è una corrente vecchia di 150 anni!
Ne è passata di acqua sotto i ponti, cari signori...
Traete voi le vostre conclusioni su costoro, cricca a carattere settario e repulsivo (quasi come altre cricche a carattere ben più scuro), personaggi fermi su idee manifestatamente sorpassate-non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere-sostenendone l'improbabile attualità, autodefiniti operanti per il popolo-quando loro il popolo bisognoso lo repellono (ad esempio se fai uso di droghe non puoi avvicinarli nemmeno e la droga, si sa, è una piaga sociale notevole)- e rivoluzionari- contemporaneamente a difensori della legalità, però.
Loro, e qui concludo, sono la prova vivente della cecità cronica dell'individuo medio italiano!
 
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_Jack_90
view post Posted on 13/10/2007, 01:11




Lotta Comunista NON ha senso di esistere. Questo e' poco ma ovvio. E' una banda di pazzi. Il fatto che non si droghino non va sicuramente a loro vantaggio: se lo facessero almeno potrebbero giustificare le stronzate che dicono. E' curioso comunque notare come si sono letteralmente fermati al 1917. I piu' evoluti sono con Mao.
Conosco persone che sono state espulse per una canna al mese con gli amici, e credo (non so quanto siano accurate le mie fonti) che gli omosessuali non possano far parte dell'associazione. Questo ovviamente per la protezione della legalita' dell'associazione e il famoso concetto di "inattaccabilita' del partito". In questo modo non solo dicono puttanate, ma allo stesso tempo le negano pure. Non solo imbecilli, anche incoerenti.

Li trovo comunque un fenomeno curioso da studiare.
Loro, assieme a tutte le simili correnti "radicali" (che poi..uno si aspetterebbe che i radicali fossero progressisti...ma vabbe'...), sono un fenomeno esclusivamente italiano. Siamo l'unico paese europeo che si ostina a essere impestato dal terrorismo rosso.
Perche'? Ovviamente rifiutando la risposta qualunquista "gli italiani sono stupidi" (perche' non e' vero, nessuno e' semplicemente stupido...tutti gli uomini sono razionali), ho cercato di dare varie spiegazioni al fenomeno.
Eccessivo potere dei sindacati? Sicuramente, i sindacati italiani sono sicuramente una spina nel fianco, ma mentre una volta (al loro tempo) i terroristi rossi vivevano ai confini del sindacato, ora non c'entrano proprio una sega.
Insomma, veramente non riesco a spiegarmi perche' uno dovrebbe entrare a far parte di Lotta Comunista, che mantiene ancora quell'aspetto "pseudo-segreto" (per esempio, il comitato dirigente di LC e' tenuto segreto) tipo rivoluzionari bolscevici. Non hanno ragione di esistere. Per quanto ami le minoranze, costoro mi sembrano veramente individui folli.
 
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Psyched
view post Posted on 29/11/2007, 23:51




nn sn pienamente d'accordo con il soprascritto, xkè ho assistito ad alcuni dibattiti di LC, ma nn mi piace il metodo con cui diffondono le loro idee, x questo capirli è difficile, x questo ho iniziato a pubblicare (gratis, che di solito si vende a causa dell'autofinanziamento) alcuni articoli del giornale che ho letto..
invito a lottacomunista.forumcommunity.net... Loro nn sn d'accordo che così funziona ma io cerco di provare...
 
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krissss
view post Posted on 30/11/2007, 11:13




CITAZIONE (Psyched @ 29/11/2007, 23:51)
nn sn pienamente d'accordo con il soprascritto, xkè ho assistito ad alcuni dibattiti di LC, ma nn mi piace il metodo con cui diffondono le loro idee, x questo capirli è difficile, x questo ho iniziato a pubblicare (gratis, che di solito si vende a causa dell'autofinanziamento) alcuni articoli del giornale che ho letto..

Il problema di Lotta Comunista è il lunguaggio troppo forbito del loro giornale e del loro modo di porsi,non vedo come un operaio possa capire quel giornale o i loro dibattiti.
Ma anche a livello ideologico per me ci sono delle pecce,troppo filo-trotzkisti
 
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Psyched
view post Posted on 30/11/2007, 18:41




trozkisti no... ma siccome il fondatore è Arrigo Cervetto si appoggiano sulle sue idee :unsure:
 
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krissss
view post Posted on 14/12/2007, 00:04




CITAZIONE (El Tabarro @ 13/12/2007, 21:43)
è un giornale di classe redatto da operai

Certo e stranamente questi non stanno mai a lavorare,ma solo a diffondere il giornale....che lavoratori
 
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Psyched
view post Posted on 14/12/2007, 00:19




Lo scopo nn è far capire a tutti gli operai( nn so cosa intendi x questo termine) cos'è il comunismo ecc, ma è creare una rete vasta capillare di minoranze dei militanti che siano presenti sul tutto il territorio del pianeta (sottolineo, nn di sola Italia o un paese) x nel momento giusto auitino alle masse ad organizzarsi e di rivolgere le armi contro i loro padroni..
P.S. scusate x l'italiano.. sn straniero=)
 
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_Jack_90
view post Posted on 14/12/2007, 05:50




Il punto, caro il mio tabarro, e' l'idea che ne sta alla base e' profondamente sbagliata. (anche le idee, ma questo e' tutto un altro discorso).
Riprendo quello che diceva Psyched:
QUOTE
Lo scopo nn è far capire a tutti gli operai( nn so cosa intendi x questo termine) cos'è il comunismo ecc, ma è creare una rete vasta capillare di minoranze dei militanti che siano presenti sul tutto il territorio del pianeta

L'idea di una rivoluzione guidata da minoranze, che "sanno cos'e' il bene del popolo", e' semplicemente assurda. L'unico - UNICO - modo per assicurare il bene di ognuno, e' che ognuno decida cos'e' il proprio bene. Questo e' stato dimostrato in Russia, in Jugoslavia, in Cina, in...ma cosa li sto a enumerare a fare? li conoscerete meglio di me, con le firme che avete...
Curioso, poi, che tu ti senta accusato di "influenza borghese", quando io nel mio post avevo accusato LC di anacronismo, che e' tutt'altra cosa. Il problema di fondo, qui, non e' che il giornale sia redatto da operai, impiegati, o manager aziendali. Il problema sta nell'elitismo intellettuale e nel rifiuto di considerare l'opinione di quelli la cui voce voi pretendete di essere.
Il che, alla fine, e' il problema di tutti (o quasi) i gruppi terroristici.
Il fatto che, poi, LC porti avanti idee assurde, si aggiunge a questo problema. Ma vedo che voi non siete da meglio (a partire da chi va ancora in giro festeggiando l'anniversario della Rivoluzione d'Ottobre...).
 
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Psyched
view post Posted on 14/12/2007, 12:32




La rivoluzione in Russia( e solo in Russia) ha dimostrato che gli operai se sono guidati da un partito sono in grado di prendere il potere e governare il paese( in questo caso).. Ma ha anke dimostrato ke fare la rivoluzione in un solo paese è inutile, xkè cmq vine schiacciata dagli altri paesi imperialisti..
Ci sn stati un mucchio di scioperi , scontetnti popolari, insorgimenti, ma erano sparsi in tutto il mondo ed isolati quindi repressi.. Se solo fossero tutti d'accordo e nello stesso tempo lo facessero in tutto il mondo... LC dice di essere un partito che vuole guidare questi popoli x instaurare prima la dittatura del proletariato e poi il comunismo( che nn è che si capisce bene come funzionerà=)

P.S. Jack_90.. tu cosa proponi?
 
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_Jack_90
view post Posted on 14/12/2007, 22:46




Le verita' di per se' evidenti, caro tabarro, di solito non hanno bisogno di argomentazioni. Ma per te faro' un'eccezione.
Avete affermato esplicitamente che non e' necessario che "tutti gli operai" capiscano cos'e' scritto sul vostro giornale. Questo e' un atteggiamento elitista, che tu lo voglia o no.

QUOTE
In Russia il Partito comunista è stato per anni il primo partito politico. Attualmente, oltre il 70% della popolazione rivorrebbe l’URSS.

Questi dati li hai trovati alla sede di partito? :P Detto questo, i russi sono passati da una dittatura sanguinaria a stampo socialista a una dittatura sanguinaria. Decidere quale delle due sia meglio non e' esattamente semplice.
Per quanto riguarda la yugoslavia, devo darti ragione: Tito ha fatto si' che, mentre era vivo, non scoppiassero conflitti etnici...ma a che prezzo? E poi, non e' che abbia messo in atto alcuna soluzione a lungo termine: tant'e' vero che appena e' morto e' sciopato tutto.


QUOTE
E dimmi, è forse anacronistico essere marxisti, analizzare minuziosamente ogni turbamento dei rapporti di forza dell’imperialismo europeo e dell’imperialismo unitario e diffondere la scienza nella propria classe?

Lotta comunista non diffonde un bel nulla. LC e' un gruppo di 5 persone: tre studenti universitari, un lavoratore, e un criceto (che contano come persona per arrotondare), i quali si ostinano a redarre e distribuire un giornale che capiscono solo loro. E...si', essere marxisti E' ANACRONISTICO. Come citare Lenin, del resto.
Per non parlare dell'idea dei "rivoluzionari di professione". L'ennesima giustificazione dello stato. Anzi, dato che ci siamo, cito un grande uomo dell'epoca, Buenaventura Durruti, sull'argomento (video in spagnolo):

QUOTE
[...]lottiamo per la rivoluzione, non aspettiamo aiuto da nessuno. Mostreremo a voi, bolscevichi russi, come si fa la rivoluzione. Nel suo paese c'e' la dittatura: nell'armata rossa ci sono colonnelli e generali, mentre nella mia colonna non ci sono ne' capi ne' subordinati. Abbiamo tutti gli stessi diritti, siamo tutti soldati. Anche io sono un semplice soldato.

"Gli uomini della sua colonna sono accusati di essere caduti in un certo disordine. Caos, dicono alcuni. I militari professionali hanno difficolta' nel farsi rispettare. Lei cosa ne pensa?"

I borghesi tendono sempre a indentificare la liberta' con il caos. Abbiamo organizzato l'entusiasmo, non l'obbedienza. Ogni uomo, ogni donna e' responsabile davanti a se stesso e davanti agli altri. Questa e' la nostra forza. [...]

Ora, tornando alla domanda nel post scrittum di Psyched, io no, non sono anarco-comunista. E no, non credo in tutto quello che diceva Durruti. Credo, per esempio, nella proprieta' privata (e non per forza "parziale", come la proponeva Malatesta). Non ho un filosofo o un pensatore di riferimento. Non in particolare, almeno. Spazio da Bakunin, a Malatesta, a Stirner, ai moderni "libertarians" americani, ai filosofi e ai pensatori liberali (Locke, Smith, Jefferson..). In effetti, il mio pensiero e' composto da "poche idee, ma confuse".
Credo, comunque, che il miglior sistema di governo sia quello che garantisce il maggiore benessere al maggiore numero di persone possibile. Credo che questo sistema non possa essere raggiunto se viene negata, prima di tutto, la liberta' e l'indipendenza politica di ogni individuo. E credo che quando un'idea dimostra di fallire, sia inutile continuare a far finta di nulla.
Anche a me piacerebbe che arrivasse la rivoluzione internazionalista, liberasse l'umanita', e vivessimo tutti felici e contenti. Ma abbiamo scoperto che cosi' non funziona...quindi, let's think of something ELSE.
 
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Psyched
view post Posted on 15/12/2007, 00:00




Secondo me è giusto cercare di migliorare la vita delle persone vivendo nel capitalismo... però bisogna pensare anke all'alternativa... Prima di tutto bisogna analizzare il presente, pensare con la testa propria e nn dare ragione ai padroni... Ma è inutiloe questo discorso .. LC ha senso di esistre come tutti gli altri.. é una corrente di pensiero..
 
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Arnolph Archilochos
view post Posted on 15/12/2007, 00:12




Appena mi sono trovato davanti questa discussione, ho avuto un certo numero di dubbi.
Personalmente ritengo anch'io anacronistico il riferimento al marxismo-leninismo in questo campo, perlomeno sotto certi punti di vista.
Volevo ricordare che il taylorismo è morto da qualche decina di lustri (almeno rispetto a come si configurava all'inizio del '900), così come il concetto di "proletariato" in senso stretto; Con l'evolversi dei tempi, nel confusissimo marasma della natura sociale ed economica del sistema mondo odierno (scusatemi se parlo come un capitalista) le classi sociali sono sempre più fumosamente distinte, e con il differenziarsi sempre più ampio delle "gerarchie" di riferimento; non a caso oggi si parla di ceti borghesi bassi, medio-bassi, medi, medio-alti, alti, e ambiti come l'"aristocrazia" hanno del tutto perso significato a livello sociale, giuridico e politico; parlare ancora di proletariato mi sembra esagerato. Con questo non voglio dire che non esistano più operai (e i recenti, tristi fatti di Torino ce lo ricordano); ma in un quadro in cui anche solo il termine "popolo" risulta sempre più svuotato di senso ho molti dubbi sulla questione di certi presupposti "sociali".
La storia avanza, la società cambia, e ciò che si pensava e ipotizzava (non sto dicendo necessariamente ingiustamente) più o meno cento anni fa deve necessariamente cambiare, conformandosi ai nuovi contesti. Innoviamo il linguaggio, non rinchiudiamoci dietro una visione del mondo che non offre un'immagine del mondo corretta, e adeguata ai tempi.

Perdipiù, quoto Jack_90 sulla seguente affermazione:

CITAZIONE
Avete affermato esplicitamente che non e' necessario che "tutti gli operai" capiscano cos'e' scritto sul vostro giornale. Questo e' un atteggiamento elitista, che tu lo voglia o no.

Volendo "diffondere la scienza", dovete essere se non altro comunicativi, e se la rivoluzione dev'essere di massa che lo sia, perlomeno.

CITAZIONE
Vedi, caro Cristiano, Lenin dice che «è del Partito chi appartiene al Partito». L’abnegazione alla causa è assoluta. I bordighisti, invece, considerano del Partito chiunque collabori, seppur poco, con esso. Due scuole di pensiero differenti... tu da che parte stai?

Non parliamo troppo per bianchi o neri, non si può sempre essere o con voi o contro di voi, anche tra voi; il buon senso e proprio il relativismo tanto disprezzato dal nostro papa ci mostrano che esistono molte altre gradazioni intermedie. In ogni caso, adagiarsi troppo nella teoria non è mai un bene...
 
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_Jack_90
view post Posted on 15/12/2007, 01:07




QUOTE (Psyched @ 15/12/2007, 00:00)
Secondo me è giusto cercare di migliorare la vita delle persone vivendo nel capitalismo... però bisogna pensare anke all'alternativa... Prima di tutto bisogna analizzare il presente, pensare con la testa propria e nn dare ragione ai padroni... Ma è inutiloe questo discorso .. LC ha senso di esistre come tutti gli altri.. é una corrente di pensiero..

Piu' che d'accordo, almeno sui principi di fondo. Il punto di questo topic, comunque, non era che LC dovrebbe essere brutalmente abolita...il punto era ribadire quanto questa corrente di pensiero non abbia piu' alcun senso al giorno d'oggi, ne' ragion d'essere. Da questo, poi, io mi ero collegato al terrorismo rosso in italia, ma questa, forse, e' un'altra storia. Cmq taccio, perche' sono curioso di vedere cosa rispondera' tabarro...
 
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_Jack_90
view post Posted on 16/12/2007, 17:10




Un po' di matematica...
1'000/55'000'000=x:100. Se prendi una calcolatrice non scientifica impazzisce a trovare un numero talmente piccolo. (55'000'000 sarebbe la popolazione italiana).
Trovare mille persone (ammesso che fossero mille, perche' in realta' non ne ho idea) che vengano in manifestazione a Genova (specie dopo quello che ci e' successo nel 2001) non e' che sia esattamente indice di popolarita', contando la radicalita' dei frequentatori di LC.
QUOTE
La diffusione del giornale della classe operaia è destinata principalmente ad essa. Chi potrebbe esigere che ogni operaio fosse interessato a Lotta comunista? Non è necessario dunque che tutti gli operai, in modo indifferenziato, comprendino ciò che vi è scritto.

Allora...devi capire che se vuoi destinare qualcosa a un certo tipo di pubblico, e se (veramente) vuoi che questo pubblico ti segua il piu' possibile, tu dovresti essere disposto a vendere l'anima pur di farti capire dal suddetto. Il fatto e' che LC NON e' destinato alle masse, ma a un'elite radicale, che si e' isolata e si va isolando sempre di piu' da quello che e' il mondo reale. Per questo il pugno di studenti universitari che ci scrivono si possono permettere di scrivere come se fossero usciti da un collegio ottocentesco.
QUOTE
Evito la tua boutade sul marxismo “anacronistico”.

Non evitare, non evitare, che qui noi abbiamo sempre voglia di un paio di risate...
 
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_Jack_90
view post Posted on 16/12/2007, 18:31




QUOTE (El Tabarro @ 16/12/2007, 18:12)
QUOTE
Trovare mille persone (ammesso che fossero mille, perche' in realta' non ne ho idea) che vengano in manifestazione a Genova (specie dopo quello che ci e' successo nel 2001) non e' che sia esattamente indice di popolarita', contando la radicalita' dei frequentatori di LC.

Coloro che venerdì sono stati a Genova erano giovani internazionalisti dei Circoli operai e dei Comitati leninisti studenteschi, nonché studenti universitari al di sotto dei 35 anni.

Dio santo...manon hai ancora capito che questo va CONTRO la tua tesi? LC e' composta da una manciata di studenti universitari che si divertono a usare in modo assurdo la dialettica marxista. E' quello che stiamo dicendo fin dall'inizio.

QUOTE
QUOTE (El Tabarro @ 16/12/2007, 18:12)
Il fatto e' che LC NON e' destinato alle masse, ma a un'elite radicale, che si e' isolata e si va isolando sempre di piu' da quello che e' il mondo reale.

Ah, no? Lotta comunista è una delle poche organizzazioni che fa diffusione “porta a porta”; e, dunque, crolla la tua tesi secondo la quale il giornale è destinato a una ristretta cerchia.

Non crolla un bel niente. La diffusione "porta a porta" dimostra probabilmente solo che se non andaste a rompere i coglioni alla gente il vostro giornale non lo comprerebbero nemmeno quei 4 pazzi che per leggere un articolo perdono tutto il fine-settimana. Non conta solo il mezzo di distribuzione. Uno puo' andare in giro a vendere diamanti da mezzo milione l'uno, ma questo non allargherebbe sicuramente il suo mercato (anzi...).


QUOTE (El Tabarro @ 16/12/2007, 18:12)
Che il marxismo sia anacronistico è forse la peggiore menzogna dei tempi moderni. È senza dubbio messa in campo dagli analisti più grossolani poiché, oltre a non esserci ragioni scientifiche teoriche, non vi è la benché minima ragione storica. Non vi è alcuna giustezza in questa critica. E dimmi, sono forse anacronistici i popoli in lotta - e ce ne sono ancora, checché la stampa borghese internazionale per essi sia muta - che tengono alta la bandiera rossa? Ma pure la “nostra” Rifondazione, d’ispirazione marxista... anacronistica anch’essa, no? In ciò sono esperti i dettrattori del marxismo: a ciangolare; o altrimenti, ad inventare aberranti teorie antimarxiste.

Ora, che tu mi venga pure a difendere Rifondazione...Rifondazione e' solo un covo di porci fuori di testa, al capo dei quali ci sta quel pappone di Bertinotti. O almeno quelli che stanno in parlamento...conosco un paio di persone perfettamente rispettabili che sono in RC, solo che quello che aveva la carica piu' alta era assessore comunale, e adesso si e' pure dimesso...
Detto questo, che il marxismo possa essere riadattato in chiave moderna non lo toglie nessuno. Marx e' stato senza dubbio una grande mente. Tuttavia, uno dovrebbe capire che partiva da certi presupposti che lo hanno portato a certe conclusioni. Che questi presupposti si siano rilevati veri o falsi, non e' cio' di cui stiamo discutendo, fatto sta che dopo quasi 150, sono sicuramente cambiati. Specie in un secolo dinamico e movimentato come quello scorso. Le applicazioni pratiche del marxismo hanno dimostrato di fallire, e ostinarsi a picchiare la testa contro il muro non e' il metodo migliore per cambiare le cose...
 
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