camuff |
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| Probabilmente anche voi avrete notato qualche volta degli strani esseri recanti in mano quotidiani vecchio stile o volantini di varia natura che piantonano incessantemente l'entrata delle vostre scuole proponendo di unirvi a loro contro il capitalismo. Appena li vidi perl la prima volta anni orsono la domanda mi sorse spontanea: ma costoro hanno senso di esistere? A quale proletariato o ancor più improbabilmente sottoproletariato pensano di riferirsi? Forse a quello dei frequentatori dei licei milanesi, che in media hanno addosso circa 150€\200€ di vestiti? A che capitalismo fordiano si riferiscono? A quello dei leasing e delle grandi fusioni bancarie e associative? A quale internazionale si riferiscono? Forse a quella tenutasi un secolo fa? Costoro parlano di marxismo quando il marxismo è una corrente vecchia di 150 anni! Ne è passata di acqua sotto i ponti, cari signori... Traete voi le vostre conclusioni su costoro, cricca a carattere settario e repulsivo (quasi come altre cricche a carattere ben più scuro), personaggi fermi su idee manifestatamente sorpassate-non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere-sostenendone l'improbabile attualità, autodefiniti operanti per il popolo-quando loro il popolo bisognoso lo repellono (ad esempio se fai uso di droghe non puoi avvicinarli nemmeno e la droga, si sa, è una piaga sociale notevole)- e rivoluzionari- contemporaneamente a difensori della legalità, però. Loro, e qui concludo, sono la prova vivente della cecità cronica dell'individuo medio italiano!
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